Aglianico
sin.
Aglianica, Aglianichella, Aglianico del Vulture, Aglianico Femminile, Aglianico Mascolino, Aglianico Nero, Aglianico Tringarulo, Aglianico Zerpoluso, Aglianicuccia, Agliano, Agnanico, Agnanico di Castellaneta, Cascavoglia, Cerasole, Ellanico, Ellenico, Fresella, Gagliano, Ghiandara, Ghianna, Ghiannara, Glianica, Gnanico, Olivella di San Cosmo, Ruopolo, Sprierna, Tringarulo, Uva dei Cani, Uva di Castellaneta, zingaro.

Storia:

L'Aglianico ha origini antichissime ed alcuni studiosi affermano che la sua coltivazione era praticata ai primordi di Roma e concorreva in maniera prevalente nella produzione del vino Falerno, è stato introdotto in Italia dai Greci, all'epoca della fondazione di Cuma, ed il suo nome si è trasformato da Hellenica in Hellanica e quindi in Aglianico alla fine del XV secolo. Vitigno con caratteristiche che cambiano a seconda delle condizioni pedoclimatiche, potente, tannico, austero, per molti aspetti simile al Sagrantino ed al grande Nebbiolo, fino a qualche anno fa non aveva ancora espresso a pieno tutte le sue potenzialità.

aglianico

Diffusione:

E' diffuso in Basilicata, in Campania e, in parte, anche in Puglia e Molise

 
caratteristiche sensoriali del vino: Da questo vitigno si ottiene un vino di colore rosso rubino tendente al granato e, con il trascorrere degli anni, all'aranciato. Il profumo è intenso, tipico ed etereo, nel quale spiccano riconoscimenti di confettura di marasca, prugna, mandorla, viola, spezie e sentori animali come il cuoio. Il sapore è pieno e tannico, dotato di grande struttura ed importante persistenza gusto-olfattiva.

solo alcuni abbinamenti consigliati: agnello al forno, aglio e mentuccia, blanquette di vitello, pollo e peperoni, arista di maiale alle mele renette, orecchiette con salsiccia e ricotta salata etc.. altri su richiesta
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